Il gatto norvegese delle foreste, ufficialmente denominato Norsk Skogkatt, è un tipo di gatto che risale a molti secoli fa. Le prime citazioni di questo felino, infatti, risalgono addirittura ai tempi dei vichinghi, i famosi guerrieri norreni. Alcune prime citazioni che fanno riferimento al gatto norvegese è possibile trovarle nelle varie leggende inerenti alla penisola scandinava.
Addirittura, nel lontano 1556 un sacerdote e naturalista, Peter Clausson Friis, si impegnò per dare vita a una classificazione delle linci norvegesi, potendo inserire per la prima volta la famosa lince-gatto (ciò che sarà, poi, il norvegese delle foreste). Il gatto norvegese ha attraversato secoli di storia fino ad arrivare ad oggi, un amico fedele e dolcissimo capace di relazionarsi a chiunque, soprattutto con i bambini.
Le caratteristiche di un gatto norvegese
Il gatto norvegese delle foreste è un felino dalle dimensioni piuttosto grandi rispetto ad un gatto comune. Basti pensare che il norvegese può arrivare a pesare fino ad 12 chili, se maschio, e fino a 8 chili se è femmina. La testa, poi, una delle tante curiosità che interessano questo animale, è a forma triangolare con il muso a pedigree, dotata di due orecchie enormi a punta che si adornano di ciuffetti di pelo intorno.
Inoltre, il norvegese è dotato di una folta pelliccia, ragion per cui il suo peso abbonda maggiormente: una bellissima chioma capace di resistere alle temperature più miti (non per altro il suo luogo di nascita o provenienza è proprio la penisola scandinava). La sua canna nasale è piuttosto lunga per permettergli di riscaldare l’aria intorno a lui prima ancora di raggiungere i polmoni, utile per sopravvivere al freddo.
Gli occhi sono piuttosto ampi, con la possibilità di assumere varie colorazioni dalla nascita, quali oro-verde, verde, blu o bianco (in alcuni casi più rari). Il suo volto è davvero dolcissimo, capace di conquistare tutti al primo sguardo. Il corpo del norvegese, inoltre, è caratterizzato da ossa molto forti che gli permettono di eseguire degli scatti piuttosto fulminei.
Le zampe sono molto resistenti e robuste, capaci di camminare senza nessuna difficoltà sulla neve, grazie anche ai palmi grandi e morbidissimi. Infatti, una delle caratteristiche più interessanti sono proprio le zampe, in quanto danno la possibilità a questo gatto di correre sulla neve come nessun altro gatto riesca a fare.
Tornando sul pelo, la sua parte folta arriva sino a 10 centimetri, in grosso modo dalle parti del collo e della coda: sono proprio questi punti particolari a differenziare il norvegese da qualsiasi altra razza di gatto esistente sulla terra. In questo articolo ti spieghiamo come prenderti cura del suo pelo.
Per chi è allergico ai gatti a causa del loro pelo eccessivo, in realtà il norvegese, nonostante la sua folta chioma, è ben accetto anche da coloro che ne soffrono (Il gatto norvegese è anallergico?). L’età media di un norvegese delle foreste si aggira intorno ai 14-18 anni in media e gode di ottima salute, anche se va sempre monitorato.
Le relazioni con umani e altri animali
Il gatto si presenta come un animale rilassato, nobile, che ha indiscutibilmente classe. Si tratta più che altro di un micio abbastanza indipendente e autonomo, anche se è consigliato monitorarlo per garantirgli un’ottima salute.
Il norvegese vuole sempre essere partecipe degli eventi che accadono in famiglia, desideroso di giocare con i più piccoli. Ama passare buona parte del tempo a contatto stretto con la natura, ma se si trova circondato da 4 mura domestiche l’importante è dedicargli uno spazio caratterizzato da oggettini con cui giocare o rifarsi le unghie e soprattutto con piccoli ostacoli per arrampicarsi e sfogarsi. Maggiori informazioni in questo articolo sull’arricchimento ambientale per il tuo norvegese.
Come già detto, il norvegese ha un legame amorevole con i bambini, è rispettosodi loro e costituisce un ottimo animale da compagnia (non c’è nulla di cui preoccuparsi quando questo gatto gioca con loro, hanno molta pazienza, sopportando anche alcune intemperanze dei bimbi senza ribellarsi con graffi o morsi). Inoltre, il gatto norvegese tende a relazionarsi più che positivamente anche con altri animali non della sua specie, come un cane o altri tipi di gatti; quando mette piede (anzi, meglio dire zampa) per la prima volta in casa, si affeziona nell’immediato a un membro della famiglia più di chiunque altro al quale dedicherà tutte le sue attenzioni.
Va detto inoltre che si diverte anche con poco, addirittura semplicemente giocherellando con l’acqua, piuttosto inusuale dato che i gatti in generale la odiano. Il norvegese invece non la disprezza e, anzi, si diletta nel guardarla scorrere dai rubinetti o giocarvi immergendo le proprie zampe senza alcun tipo di timore. Infine, il gatto norvegese delle foreste è dotato di grande intelligenza, arrivando ad essere capace di creare da solo dei giochi nuovi per passare il tempo.
L’alimentazione di un norvegese
Il gatto norvegese delle foreste ama mangiare carne, pesce e verdure; per quanto concerne la carne, adora quelle provenienti dalle interiora di specifici animali, come il fegato e il cuore. Questo gatto deve essere nutrito anche di proteine utili per il suo sviluppo, o di fibre per garantirgli pelo, pelle e muscoli in ottima salute.
L’alimentazione deve essere una valida alleata della dieta del gatto, come l’assunzione di cibi secchi che si possono trovare in alcuni negozi specifici. Nel dettaglio, il gatto norvegese è bene che mangi carne bianca, pesce magro, frattaglie, frutta o verdura sempre fresca e probiotici.
Ma ci sarà qualcosa che questo gatto non ama particolarmente mangiare o non può proprio ingerire? Ebbene sì! Il riso è uno di quei prodotti che va assolutamente evitato per impedire al gatto norvegese di esporsi ad allergie piuttosto evidenti, come dermatiti o mal di stomaco. Raccomandiamo di leggere con attenzione l’articolo sull’alimentazione Grain Free per il tuo gatto norvegese.
Il rapporto tra il Norsk Skogkatt e i vichinghi
Per quanto riguarda il suo antenato, il norvegese, grazie alle sue notevoli dimensioni, è stato spesso collocato tra miti e leggende nordiche. Ad esempio, si dice che Thor sia stato costretto a dare prova della sua immensa potenza sollevando uno di questi gatti dalle dimensioni esagerate.
Un’altra leggenda interessante riguarda la dea Freia, ossia la divinità sia dell’amore che della fertilità, in quanto è stata vista girare per il mondo intero alla ricerca del dio consorte Óðr su di un carro trainato da due grossi gatti come quello vichingo.
In base a tutti questi racconti, c’è comunque un fondo di verità. Infatti, il gatto norreno ha davvero una chioma che richiama tantissimo il leone, ed è davvero grosso il triplo rispetto ad un gatto qualunque. Inoltre, pare sia stato un compagno di viaggio per i vichinghi in molte spedizioni e che sia stato molte volte un valido protettore di case contro la proliferazione dei roditori.
La protezione e l’amore verso il norvegese
Il gatto norvegese delle foreste è stato ufficialmente riconosciuto come razza soltanto nel 1972 da parte di tutte le associazioni norvegesi, dando vita, così, a un processo di tutela e riproduzione. Unico momento di crisi che lo riguarda è stato quando ha rischiato l’estinzione: a causa degli incroci con altre razze di gatto, il norvegese ha seriamente rischiato di scomparire come razza, oltre al fatto che è stato esportato altrove, soprattutto in luoghi non ideali a livello climatico. Ecco, perché, per legge questi gatti non possono essere portati in molte zone del mondo. Nel 1976 la razza è stata riconosciuta anche a livello internazionale dalla FIFé, ossia la Fédération International Féline, e oggi risulta essere una razza ancora fortunatamente diffusa e apprezzata da moltissime famiglie amanti dei gatti.
Un gatto molto particolare, quello norvegese, dotato di grande intelligenza, amore per il prossimo e, soprattutto, di una fama particolare come quella delle leggende dei guerrieri norreni. Chiunque può acquistare un norvegese a patto che sia in un posto quasi sempre freddo e adatto a loro. Ad ogni modo, il norvegese sarà un buonissimo compagno di vita dentro le mura domestiche e, ogni tanto, è possibile fare qualche giretto con lui anche a guinzaglio, nel pieno rispetto dell’animale. Scopri insieme a noi se il norvegese è il gatto giusto per te.